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# Resto al Sud: Finanziamenti fino a 40 mila euro.

Dal 15 gennaio sarà possibile presentare le domande a Invitalia per gli incentivi Resto al Sud. Sono escluse le attivita’ commerciali e le libere professioni. Questa e’ stata una scelta politica importante per dare priorita’ ai settori che piu’ trainano lo sviluppo”.

Cosi’ Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, presente oggi a Napoli, nel corso dell’incontro pubblico promosso dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, per lanciare le ultime misure prese dal Governo a favore dei giovani meridionali:

“Resto al sud” e “Banca delle terre”.

“Attraverso la misura ‘Resto al Sud’ – continua la nota stampa – si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria; nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi.

Una dotazione di 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.

Sono escluse le spese per progettazione e quelle per personale, al fine di evitare di alimentare mercati delle consulenze e comportamenti opportunistici; mentre è prevista la possibilità di azioni di accompagnamento nelle fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale da parte di enti pubblici e non, opportunamente accreditati. Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario; con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI. La dimensione del finanziamento globale della misura assicurerà che la stessa non si esaurisca in tempi brevi al fine di fornire uno stimolo all’economia meridionale nei prossimi anni. Sono inoltre previste ulteriori misure per sostenere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo in ragione delle sue specificità”.

“Il decreto Resto al Sud prevede – conclude la nota stampa dell’esecutivo –  strumenti di velocizzazione degli investimenti pubblici e privati, la semplificazione delle procedure adottate per la realizzazione degli interventi dei Patti per lo sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno, accelerando i tempi e riducendo gli oneri a carico delle Amministrazioni centrali.

A CHI SI RIVOLGE

Il ‘decreto Sud’ si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria Sicilia; che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in una di tali regioni. Sono agevolati i progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria; ovvero relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Sono escluse le attività libero professionali e del commercio. Gestore della misura sarà Invitalia.

SPESE AMMISSIBILI

 Le spese che sono ammesse a finanziamento sono:

  1. opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria; connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
  2. macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
  3. programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC). Tutto connesso alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  4. spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del venti per cento de;programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo; semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.

Non saranno invece ammissibili alle agevolazioni le spese:

  1. relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria; del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale
  2.  per l’acquisto di beni di proprietà di uno o più soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e; nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;
  3. riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
  4. effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano»;
  5. relative a commesse interne;
  6. relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
  7. notarili, imposte, tasse;
  8. relative all’acquisto di automezzi; fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
  9. di importo unitario inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00); relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse.

Le agevolazioni  previste coprono il 100% delle spese e sono:

  1. 35 per cento come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura;
  2. 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero, concesso da istituti di credito in base alle modalità definite dalla convenzione . Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento; di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.

COME PARTECIPARE AL BANDO

Se desideri avere ulteriori informazioni sul bando, scrivici al link che seguente: Contatta Plan Studios!!!